"Mi sembra di essere in un film che continua a ripetersi", "continuo a ritrovarmi nelle stesse situazioni", "va bene per un pò poi siamo esattamente nella medesima situazione", "mi sento in gabbia". Queste sono alcune delle considerazioni che mi è capitato di ascoltare negli anni e non stento a credere che siano vere. Quando non c'è progressione c'è ripetizione. Se adottiamo la metafora che "la vita è una scuola per imparare ed evolvere" allora possiamo pensare che di tanto in tanto ci siano dei compiti in classe o degli esami di fine livello, se non li passi, ricominci. Avete mai fatto un corso online di quelli seri? Dopo un certo numeri di slide hai un test su quanto appena appreso, se non lo superi non vengono sbloccate le lezioni successive. La vita funziona allo stesso modo, non puoi sbloccare determinati contenuti se prima non hai imparato da quelli precedenti. Imparare a imparareLa maggior parte di noi subisce le esperienze di vita, non si domanda mai "cosa c'è li per me?" è sempre colpa di uno, dell'altro, della società, della congiuntura e certamente sappiamo che ci sono "affari" in cui siamo impotenti, ma quando ci toccano siamo capaci di apprendere la lezione nascosta in essi? Stiamo con un partner anaffettivo o abusante, certo non possiamo cambiarlo ma impariamo la lezione che "meritiamo di essere amati?", ce ne andiamo? Facciamo un lavoro in cui siamo sottopagati, non possiamo rendere il nostro datore di lavoro generoso (e lungimirante) ma impariamo la lezione "il nostro lavoro vale e meritiamo di essere pagati"? chiediamo? insistiamo? cambiamo? il problema è che il capo è avaro o che noi per primi non crediamo nelle nostre competenze e nella nostra bravura? Possiamo imparare a credere in noi stessi, forse la lezione è questa...forse. Il fascino della ripetizioneIl 70% dei miei studenti arriva a un punto in cui è tentato di tornare indietro e alcuni lo fanno. Me ne accorgo perchè in sessione giocano a melina: ritirano fuori i vecchi argomenti, ricascano nelle solite frequentazioni, incominciano a dare buca alle sessioni, mi dicono che devono risparmiare. La ripetizione esercita i suo fascino come una sirena, il nuovo è strano, insolito, sembra così poco, il vecchio è tanta roba. Quanto è rassicurante dirsi: "ormai" sono abituato, sono: "quella che trova sempre l'uomo sbagliato", "quello che nessuno ha fiducia in me" , "quello che, queste teorie non fanno per me io sono uno fisico" e a un passo dall'uscire dal livello decidono di ricominciare. Se non sono più le vittime non sanno che cosa essere. Il mio lavoro è esattamente inserirmi in questo processo e fornire gli strumenti per cambiare, finalmente, per passare allo step successivo. Non imparo la lezione al posto loro, fornisco degli strumenti e un metodo di studio per impararla. Certo puoi risparmiare i soldi delle mie lezioni e farti un viaggio, soddisfare il tuo ego con una borsetta nuova, andare dall'estetista o gonfiarti in palestra ma la situazione non cambierà. E' come, per tornare alla metafora del videocorso, alzarsi dalla scrivania senza aver superato il test e pensare che al nostro ritorno sarà comunque stato sbloccato il livello successivo. Si ripete! Investire in formazione, quella vera, non i corsi dei motivatori da stadio, vuol dire mettersi in gioco attivamente, assumersi la responsabilità di aver "giocato il gioco" e scegliere di cambiare.
E tu sei pronto a investire nel tuo cambiamento? Sei davvero sicuro di voler imparare? Giancarlo Rabericati
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La formazione è un argomento talmente vasto e complesso che neanche una voce di enciclopedia può essere esaustiva per spiegare la sua entità. La formazione fa parte della nostra vita, della nostra filosofia di pensiero; in ogni momento c'è bisogno della formazione, perché nessuno nasce già con le conoscenze, metà della nostra vita la passiamo a formarci. Tutte le culture più o meno evolute hanno dedicato studi e risorse alla formazione, al passaggio della conoscenza, alla formazione di una coscienza. La formazione è passaggio di idee, di pensiero, di cultura, e ogni popolo tramanda alle generazioni che seguono il livello di conoscenza che hanno acquisito. La formazione è il passaggio di conoscenza, di contenuti, di capacità, di modi di pensare, di modi di essere.
La formazione è un processo di comunicazione più evoluto e più complesso, che si sviluppa attraverso due (o più) soggetti o entità che utilizzano un contenuto. Affinché avvenga questo processo è necessaria la presenza del formatore e del formando. Il formando non è ancora formato (lo è ma in modo potenziale). Tra i due si elabora una comunicazione di contenuti, di pensiero, di attività, di controllo e verifica del reale passaggio dei contenuti. Questa comunicazione che si svolge in un tempo necessariamente lungo per la reale assimilazione dei contenuti e la verifica della professionalizzazione è la celebrazione della formazione. Si forma a pensare, si forma alla pace, si forma all'ecologia, questo significa che formare è fare soprattutto cultura, solo con la conoscenza si possono battere le catastrofi che derivano dall'ignoranza. La povertà, le malattie, la guerra spesso derivano dall'ignoranza, da processi formativi fatti male, da conoscenze parziali e mediocri. L'importanza della formazione è tale che anche i più grandi scienziati spesso si incontrano per confrontare le proprie idee con altri scienziati. Anche questa è formazione: lo scambio della conoscenza. Tratto da Wikipedia |
AutoreGiancarlo Rabericati è formatore e HR manager. Dal 1998 si occupa di formazione per aziende e privati. Archivi
Agosto 2020
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